"Tutto tondo"

 

Un oggetto ceramico può essere realizzato sia a colombino che con il tornio (mezzo ormai diffuso su larga scala tra gli artigiani)  ed allora si dice che è "a tutto tondo" ma la modellazione può eseguirsi anche con lastre intere o tagliate a strisce. La faccia, le mani ed i piedi di questa bambola sono stati realizzati con ambedue le tecniche.

 

 

 

 "Argilla bianca e rossa"

La cosa che mi affascina nella  lavorazione dell'argilla, a parte la sua duttilità, è la possibilità offerta dalle diverse tecniche di decorazione. Ce ne sono moltissime e ognuno può scegliere liberamente quello che trova più vicino al suo modo di "sentire" l'oggetto". Ad esempio un bel colpo d'occhio è dato dalla combinazione dell'argilla bianca con l'argilla rossa. Rispettando quelli che sono i colori naturali della terra si ottengono degli splendidi capolavori di eleganza e di squisita composizione che richiama molto lo stile minimalista. Questo a fianco ad esempio è un orologio che ho realizzato applicando su una base di argilla rossa, a durezza cuoio, dei fiori e delle foglie eseguite a mano con l'argilla bianca. Lo so è un lavoro di certosina pazienza ma devo dire che il risultato finale mi ha soddisfatto in pieno. L'oggetto è stato passato in seconda cottura dopo un bagno in cristallina trasparente lucida.

 

 

 

" Smalto    Graffito " 

Questa tecnica è molto particolare e consente di ottenere dei lavori a rilievo. E' una delle mie preferite perché l'accostamento del colore della terracotta con il bianco lucido dello smalto sono un vero colpo d'occhio, a parte il piacere che si prova nell'eseguire questo tipo di decorazione.

Una volta preparato il pezzo di terracotta, che abbiamo pulito dalla polvere e immerso in un bagno di smalto eseguiamo il disegno con un pennello imbevuto nel minio (attenzione che è un elemento chimico velenoso ma che si volatilizza nel forno durante la cottura), quindi raschiamo con delicatezza lo smalto in quelle zone dove vogliamo far riaffiorare la terracotta. A lavoro finito, con un pennello pulito, eliminiamo le eventuali sbavature e lo smalto che è rimasto fino ad ottenere il bel rosso della terracotta sotstante e procediamo alla seconda cottura.

 

 

"Intarsio di argilla bianca su argilla rossa"

Sono tecniche molto diffuse in oriente. La decorazione viene intagliata sulla superficie dell'oggetto a durezza cuoio con utensili, quindi si asportano parti del disegno fino alla profondità di 3 - 7 mm. Le parti intagliate vengono riempite con argille colorate. Si inumidisce con una spugna o si grattano le parti intagliate e si spalmano leggermente di barbottina. Quindi si riempiono con una o più argille colorate facendo attenzione che aderiscano perfettamente. Non appena l'argilla si sarà indurita si raschiano le parti che sporgono, portando la decorazione a filo del vaso o della lastra.

Dopo la cottura si ricopre l'oggetto con cristallina trasparente lucida od opaca.

 

 

" Maiolica  " 

Inutile dire che la maiolica ha una grandissima tradizione, soprattutto in Sicilia, dove appare già intorno all'anno mille importata dagli arabi, circa tre secoli prima che prenda piede nel resto d'Italia e d' Europa. Questa non va confusa con la mezza maiolica che si distingue per il fatto che il pezzo, decorato e ricoperto di vernice a durezza cuoio si cuoce in monocottura, mentre nella maiolica l'oggetto che ha già avuto la prima cottura viene decorato, dopo averlo immerso in un bagno di smalto stannifero (maiolica, appunto) crudo, con ossidi coloranti e quindi cotto in seconda cottura.

 

 

 

" Bassorilievo e craquelè "

Amo sentire la materia sotto le mani e questo non solo quando creo l'oggetto in argilla ma anche quando il pezzo è già finito. Per questo la maggior parte della mia produzione ceramica è ricca di bassorilievi, altorilievi, graffiature, intarsi, ecc... ecc...

Questo ad esempio è un vaso che somma sia il basso che l'alto rilievo con decorazione sottocristallina in prima cottura. Reso lucido e con effetto craquelé in seconda cottura. Questo effetto è possibile perché durante la cottura il pezzo subisce delle dilatazioni e la tensione generata tra la terracotta e la cristallina provoca dei punti di rottura nella stessa che ne determinano quell'effetto particolare.

 

 

" Decorazione ed asportazione di ingobbio" 

Questa è molto probabilmente la più antica tecnica della decorazione dell'oggetto ceramico.

Il pezzo a durezza cuoio viene colorato con dei colori detti ingobbi, ottenuti da una miscelazione di  polveri colorate con polvere di argilla. Dopo aver creato la base di un unico colore ho provveduto a disegnare su questa la decorazione, poi con una serie di attrezzi ho iniziato ad asportare l'ingobbio facendo affiorare il fondo argilloso che nel caso del vaso accanto era bianco...

Il pezzo è andato nel forno in seconda cottura dopo aver eseguito un bagno nella cristallina opaca...

 

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